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Etnorama

Cultura per nuovi ecosistemi

Il lavoro di Marta Cuscunà è curato da Etnorama - Cultura per nuovi ecosistemi

Nata nel 2019, l'associazione culturale Etnorama esplora e valorizza il teatro, la ricerca artistica e la divulgazione attraverso una programmazione culturale strutturata e interdisciplinare.
L'associazione ha sede a Ronchi dei Partigiani, in provincia di Gorizia e si propone come un ponte tra le specificità locali e il contesto europeo.
L’Associazione ha scelto il proprio nome ispirandosi al neologismo ETNORAMA coniato dall'antropologo Arjun Appadurai all'interno della sua teoria antropologica dei flussi culturali globali. Nel volume Modernità in polvere, Appadurai guarda al mondo non più come a un insieme di oggetti culturali statici (nazioni, economie, demografie, istituzioni), ma come a un sistema di flussi in movimento che trasportano attraverso il pianeta persone, denaro, immagini, tecnologie e ideologie. Quando trovano spazi locali in cui assestarsi, questi flussi subiscono un processo di indigenizzazione, ovvero un processo in cui devono necessariamente ricostruire la propria specificità. Uno dei pilastri della teoria dei flussi globali è il concetto di etnorama ovvero l'idea di un superamento del
legame tra territorio e identità.
Con queste premesse, Etnorama promuove attività culturali e artistiche ideate per combattere quelle forme di ingiustizia, discriminazione, razzismo e solitudine forzata che costringono ai margini della comunità determinate categorie di persone. Etnorama indaga e ha a cuore le tematiche riguardanti il gap di genere, la violenza maschile contro le donne, gli stereotipi e le diverse forme di discriminazione in cui si radica e agisce il patriarcato. Prendendo ispirazione dai movimenti che lo contrastano come l'eco-femminismo, Etnorama cerca forme artistiche per narrare la lotta dei corpi storicamente oppressi.
Attraverso l'utilizzo di linguaggi teatrali in cui tradizione e innovazione si mescolano, Etnorama si pone il duplice obiettivo di conservare il patrimonio artistico e culturale italiano (burattini, marionette, pupazzi, dialetti e lingue minoritarie e arcaiche, tradizioni popolari, miti e leggende) e allo stesso tempo raggiungere un pubblico giovane e tecnologico abituato a interagire con videogiochi, realtà aumentata, intelligenze artificiali, animatronica, piattaforme web e social media.

Chi siamo

Etnorama è composta da:

Laura Marinelli si laurea in Scienze della Comunicazione – Editoria e Giornalismo nel 2007 e nel 2008 frequenta il Master in Marketing per le imprese di arte e spettacolo presso l’Università Cattolica di Brescia. Da settembre 2008 a dicembre 2014 è parte del team di Centrale Fies. Dal 2015 collabora come freelance con alcune compagnie, occupandosi di distribuzione e promozione per Marta Cuscunà; OHT | Office for a Human Theatre; Daniele Ninarello. Per questo progetto avrà il ruolo di project manager e curerà l’assetto gestionale e amministrativo, gli aspetti relativi alla pianificazione organizzativa e logistica, alla stesura dei contratti e alla rendicontazione.

Jean-François Mathieu lavora nel campo dell’organizzazione culturale, dal teatro all’arte contemporanea, la danza e la musica. È stato responsabile di produzione per l’associazione L’Officina – atelier marseillais de production / Festival Dansem (Marsiglia); coordinatore di progetti con i partner internazionali: Compagnie O / Bouchra Ouizgen (Marocco); Collectif KO.com, Manon Avram (Marsiglia); Ramallah Contemporary Dance Festival 2016 (Palestina). Assistente produzione per Marsiglia 2013 Capitale Europea della Cultura. Co-fondatore del collettivo Laboratoire des Possibles / LAB, associazione produttrice di concerti e di serate di musica elettronica con base a Marsiglia.

Marco Rogante si è formato come attore e danzatore con maestri della scena contemporanea come Roberto Cocconi, Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, Michela Lucenti, Giuseppe Battiston, Eugenio Allegri, Nikolai Karpov, Christian Burgess e Dani McGrath della Guildhall School di Londra. Ha lavorato come danzatore negli spettacoli Dentro (Compagnia Arearea), Ketchuptroiane e Salomon (Compagnia Balletto Civile), Massa piccola per 5 figure con campanelli e Fidelio (Compagnia Abbondanza/Bertoni); e come attore in Indemoniate! E L’ùali di Diu (regia di Massimo Somaglino), Elementi da un’autobiografia (Compagnia Laminarie) e nel film per il cinema Alza la testa di Alessandro Angelini con Sergio Castellitto. Dal 2009 collabora con Marta Cuscunà come assistente alla regia, alla drammaturgia e direttore tecnico.

 

https://etnorama.blogspot.com/