The beat of Freedom in LIS

Realizzare The beat of Freedom. La Resistenza a fumetti anche nella versione in LIS (Lingua dei Segni Italiana), accessibile per il pubblico Sordo, significa raccogliere il testimone della Lotta partigiana per i diritti e una società più giusta e portarla avanti con il fine democratico di permettere a pubblici storicamente esclusi dagli spazi artistici di potervi accedere.
In Italia, la Lingua dei Segni Italiana è stata riconosciuta dallo Stato come vera lingua solo nel maggio 2021.
È solo giusto, oggi, che artiste e artisti, con il sostegno delle istituzioni culturali, agiscano per riconoscere questa forma di oppressione e rendere finalmente accessibili le loro opere.
La traduzione in LIS (Lingua dei Segni Italiana) di The beat of Freedom richiede un lavoro non soltanto linguistico ma anche artistico: desiderando altro che la soluzione posticcia di un interprete LIS a bordo scena che traduce all’impronta contenuti che non conosce, la versione accessibile dello spettacolo prevede la presenza di Elisa Verrando che interpreta in LIS le lettere dei partigiani “performandole” insieme all’attrice Marta Cuscunà e rievocando la partitura rock su cui è costruita la lettura.
Insieme a loro, il fumettista Fabio Babich realizza davanti agli occhi del pubblico le tavole che evocano i paesaggi e le atmosfere delle loro parole.
Tratto dal libro Io sono l'ultimo. Lettere di partigiani italiani
Di e con: Marta Cuscunà
Illustrazioni live: Fabio Babich
Interprete LIS: Elisa Verrando
Assistente alla realizzazione: Marco Rogante
Produzione: Etnorama – Cultura per nuovi ecosistemi
Cura e organizzazione: Laura Marinelli
Distribuzione: Jean-François Mathieu
Creato per ViPride, il gaypride di Vicenza '13
Foto di scena: Emanuele Basile